Guìa de Isora, una tranquilla cittadina a sud ovest dell’isola di Tenerife, caratterizzata da un rilassante senso di quiete, grande attrattiva turistica e un misterioso enigma.
Percorrendo la strada che dalla città alta porta al bivio per Playa de San Juan, e osservando con attenzione, si noteranno tutta una serie di strani mucchi di terra e pietre, alcune delle quali sono state utilizzate per costruire le pareti laterali.
Alcuni sono scarti di precedenti lavori che si sono accumulati nel tempo, altri però ricordano stranamente gli altrettanto misteriosi Mounds americani oppure gli enigmatici tumuli inglesi.
Osservando con maggior attenzione sarà possibile notare come, in alcuni casi, le pietre siano state utilizzate come vero e proprio rivestimento del tumulo di terra; altre volte sembra di trovarsi ad osservare delle vere e proprie piramidi in miniatura.
La zona, pur meritando un più ampio approfondimento, ad oggi non è stata ancora ritenuta di importanza archeologica, pur avendo attratto l’attenzione di Philip Coppens, ricercatore che a lungo ha investigato sulle più famose Piramidi di Guimar.
Molte le domande ancora aperte sui tumuli di Guìa de Isora: costruiti prendendo come modello lo stile delle piramidi? Allineati tra loro e sulla base di una relazione astronomica? Altari votivi modellati sullo stile delle vicine montagne di origine vulcanica?
Anche l’ipotesi di una possibile relazione con l’enigmatica civiltà dei Guanches potrebbe rivelarsi una interessante traccia di ricerca.
Lo stesso luogo, tra l’altro, così come Guimar, è direttamente legato al popolo dei Guanci; il nome originario, Isora, era quello di una fanciulla Guanches e il sito, già prima della conquista spagnola, era abitato dalla popolazione nativa dell’isola. Successivamente venne aggiunto Guìa (guida), in riferimento alla Vergine della Luce, patrona del luogo, in spagnolo la località è infatti conosciuta come Nuestra Señora de las Luz de la Guía.
Infine, è sempre un caso che la vicina Montaña Tejina, considerata monumento naturale delle Canarie, sia stata uno dei primi luoghi di culto dei Guanches?
Numerose grotte sepolcrali, esempi di arte rupestre e resti di insediamenti collocano i Guanches in questo territorio, su un monte che si ergeva maestoso come un immenso tumulo (forma che ancora oggi conserva); forse si decise di ripetere questo stile riproducendo la casa degli dei nella pianura circostante.
Mille dubbi ancora aperti, in attesa che ulteriori ricerche possano svelare l’enigma; dimostrare che i tumuli di Guìa de Isora siano opera dei Guanches ci darebbe la possibilità di penetrare ancora più a fondo questa misteriosa cultura, nel frattempo non rimane che godersi le incomparabili bellezze del luogo.
